martedì 3 dicembre 2013

. Bolle di sapone .


Bolle di sapone

Delicate, Fragili e Leggiadre,
terse come sorriso di madre;
perfette in una forma piena
sottili specchi di luce serena.

Espanse. In un soffio gonfiate,
tronfie di vita al vento affidate:
racchiudono i pesanti Sospiri
portandoli via in fluttuanti giri.


Trasparenti come anima pura.
Donate all’aria che se ne cura
e trasforma il soffio rinchiuso:
Arcobaleno e Pulizia ha fuso.

venerdì 15 novembre 2013

. Leggenda .

Leggenda 

Tanto tempo fa, c’era in un loco,
una donna che temeva il foco,
odiava le Fiamme, il lor calore:
non ne sopportava pur il colore!

Finchè in un buio e piovoso dì,
cadde un fulmine e un albero colpì,
ma il fuoco, i suoi rami, non arse
bensì le fiammelle danzarono sparse.

Eran Libertà, Amore e Focolare
che su quei rami si davan da fare
per illuminare la vita della donna
che vestiva di Buio anima e gonna.
________
Ieri sera la donna della leggenda
è stata individuata:che faccenda!
Veri Tara in taverna l’han vista
e con tre fiammelle ora è in lista

per avere presto il futuro predetto.
Passan inviti con scritto “prometto,
che se verrete all’ accampamento
scopriremo ogni futuro tormento!”


martedì 22 ottobre 2013

. Una ruota che gira .


Come boccetta d’inchiostro
ondeggio, vago, mi prostro,
m’accascio e poi mi riverso:
l’animo mio si sente perso.


L’onda che lambiva l’core
s’allontana senza rumore.
Dove tutto trovò la scintilla
or gli schizzi son come spilla.


Tutto gira come una ruota:
il cor si riempie poi si vuota,
il Mio resta stretto, stritolato,
ad un dolore forte incatenato.

Ma se il dolore è “meritato”
non può esser lenito, curato.
Va patito, inciso nel  sangue,
l’anima urla silente e langue.


Mi sazio così d’ inchiostro viola:
l’Anima mi prende per la Gola,
Parole nuove  mi danzano dentro
e ricerco Equilibrio, un epicentro.


mercoledì 9 ottobre 2013

. Chimera .



Ancora una volta, ieri sera,
siete stato come una chimera,
m'avete avvolto con gesti
e parole, il cuore e le vesti.



Devo fare chiarezza dentro
devo guardarmi nel centro
per capire ciò che s'agita,
per riprendere la mia vita.



M'avete annusato la pelle,
e negl'occhi avevate stelle...
M'avete solleticato l'udito
tessendo parole d'ordito.



M'avete carezzato la bocca
che sazia, cibo non tocca,
M'avete stretta e bloccata,
tenuta vicino, abbracciata.




La testa ondeggia confusa
Ma seguirò la Mia Musa...
troverò la strada del cuore
e mi crogiolerò d'amore.

. Buon compleanno! .


.Buon compleanno! (anche se in ritardo).


Proprio un mese esatto  è passato
dal giorno in cui sei  invecchiato,
ancor le orecchie non ti ho tirato
ma a questo avrò presto rimediato!

Al mare quella sera hai visto un astro:
s’è gettato dal cielo senza un nastro,
e mi auguro che la stella ch’è caduta
sia andata a segno e non sia perduta!

Avrà sicuramente il suo bel da fare:
se ogni tuo desiderio vorrà avverare.
E per questo voglio darle una mano…
ti addolcirò la vita in un modo strano!

Goduria tonda e morbida al palato,
dalla cremosità sottile e austera,
che induce un desiderio sregolato
altalenante come una bandiera.

Al tocco caldo delle dita si scioglie
ed imprime d’impronte le voglie,
con le labbra inizia il vero piacere
e con i denti t’aggrappi per godere.

Spezzata la tensione superficiale
s’inserisce nel cuore passionale
che dal candore dolce della pelle
porta dal croccante fino alle stelle.

Forza, coraggio, non aspettare oltre
scarta il pacchetto, squarcia la coltre!
Scopri il pensiero che ti ho riservato
pieno di semplicità, col cuore pensato.







martedì 17 settembre 2013

. Flutti d'anima .




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_ Flutti d’anima_

Se io non capisco
l’Animo Colpisco:
altalena d’emozione,
è confusa sensazione.

Pregno è il volto
da Sorrisi colto
sbraita il Dentro,
Silente è contento.

Appare il Rossore.
Avvampa il Calore.
Ma fuori c’è Pietra,
espressione si vieta.

Il pensiero è eterno:
nel cuore v’è perno.
Ma la Nebbia s’alza …
e indisturbata avanza.


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giovedì 12 settembre 2013

. Prospettive dal faro .



-  La mia Prospettiva –
E la vostra?

Da lassù si sentiva il mare:
anch’egli volea partecipare!
Impetuoso sbatteva l’onde
come mani, come fronde.

Da lassù vedevo ogni cosa:
la curiosità c’era, mai riposa.
Tutte creature col naso all’insù
noi con vertigini a guardar giù.

Da lassù si è liberata la voce,
con artificio e lavoro atroce,
in tutta l’isola sarà arrivata?
La luce certamente s’è notata.

Da lassù abbiamo collaborato
e lo splendore cosi è dilagato:
Artefici, Mastri, Signori, Bardi
si sono impegnati fino a tardi!

Da lassù s’agitava l’emozione,
trasudava ansia e palpitazione,
un respiro e non ci si pensa più
per arrivare a dire: “E luce Fu”.

Così Arte ha dato Voce alla storia
Artefici e Mastri, i mezzi di gloria.
Ma è Luce ad aver irradiato tutto
mostrando del lavoro il vero frutto.

Da lassù è stata Meraviglia pura:
luce nell’anima chel’ cor Spaura…
Ma da laggiù invece com’è stato?
L’evento che cosa vi ha lasciato?


martedì 10 settembre 2013

. Il frutto della passione .

- Frutto di passione –

Si narra che il maschio si accontenti
di quelle già cadute, quelle perdenti;
Vede le migliori così in alto, distanti
da lasciarLe agli audaci e agli aitanti.


Fù strumento di  una vendetta atroce
che fece cadere in un sonno sì veloce
ma che non giunse al suo compimento
grazie ad un bacio non affidato al vento.


Carminio è  il colore della tentazione
che gustò l’uomo con tanta passione
e venne scacciato da un vero paradiso
non perdendo però il suo bel sorriso.


Mentre quello d’Adamo va su e giù,
una al dì dal cerusico non manda più,
e dato che cade sol vicino dalla pianta
io ci sto sotto e me ne mangio tanta!


Verde, rossa o gialla è la sua pelle
liscia ed invitante, tra le più belle,
l’anima sua è croccante e carnosa
ed invoglia all’assaggio:  succosa!



Una assai famosa è stata avvelenata,
un’altra a terra, geniale, è gravitata,
Non solo  frutto, simbolo o passione
la mela è emblema di pura perfezione!



giovedì 8 agosto 2013

. Sensi .


- Sensi -

Aguzzi o addormentati
noi tutti ne siam dotati:
qualcuno non li usa mai,
altri se li affinano assai.

C’è chi si Gusta la vita
assaporandoLa ardita,
assaggiando con le dita
il suo sapore, arricchita.

Nell’anima odo passi:
rintoccano come sassi,
le emozioni son prassi
libere e ritmate sintassi

Guarda l’Altro, sincero:
s’intravede l’animo vero.
Non si perde il sentiero
con osservazione e pensiero


Chiudi gl’occhi ed annusa:
la vera essenza è diffusa …
sulla pelle d’amor profusa,
sul pelo di chi fa le fusa.

Accarezza l’anima mia  
chi mi tocca con poesia
e mi fa sfiorare la follia
chi spinge via ogni fobia.

martedì 30 luglio 2013

.Il Faro.


Il Faro

S’agita il desiderio con movimento,
lambisce rive d’anima il tormento,
quiete e purezza son ricordi lontani:
Buio e Mistero nella notte sovrani.

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Il core sperduto non sa dove andare,
in balia delle onde si lascia trascinare
e cerca, tra spasmi  ansanti, un segnale
che gl’indichi la Via della salvezza ideale

All’improvviso davanti agl’occhi s’erge:
imponente e slanciato di schizzi si terge
rapisce  lo sguardo e strappa  il respiro
e con occhi sgranati, increduli  l’ammiro.

Alla vista Rassicurante, Forte e Potente,
stimola chi guarda a farsi intraprendente
e ad avvicinarsi a tale massiccio splendore
simbolo di sicurezza: un casalingo tepore.

Grande è il desiderio di raggiunger la luce
che dal basso  all’Innalzamento conduce,
con passi sudati e crescente determinazione
s’arriva alla conoscenza dell’illuminazione.

Strappa dal buio in cui si naviga smarriti
riscaldando anima e core, di luce rivestiti.
Momentaneo è però il piacere che pervade
perché in un lampo nella notte nera si ricade.


E ricomincia così la danza tra oscurità e luce:
penetra e poi toglie  il piacere che produce…
aumentando cosi il Desiderio di Possedere
la luce della conoscenza, ardente come braciere.

venerdì 24 maggio 2013

. L'Otto .



- L’otto -
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Il Valore della Giustizia non è un gioco
e s’esprime attraverso un potente F.U.O.C.O
che arde nel cuore e nelle ponderate gesta
del Paladino, che a combatter s’appresta.

Egli agisce mosso da ferrea e salda Fede
con l’annessa Umiltà che essa richiede;
Ricolmo d’Onore e certo mai d’oltraggio,
ogni suo gesto è compiuto con Coraggio.

Con Onestà comprende difficoltà e dolore
ed dona Compassione a chi cade in errore.
Otto virtù indicano e scortano il cammino
di chi noi appelliamo come un Paladino.
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Ogni Paladino deve impegnarsi e giurare
con mano al cuore e condotta esemplare
che sarà l’Onore a guidare ogni suo gesto
perché l’animo da Cavaliere sia manifesto.

Quando l’oscurità verso Lui  procede
esso si rifugerà sicuro nella sua Fede
poiché tramite essa avrà sempre vicino
sia la Dea  Themis che il gran  Mancino.

Rivestirà l’animo e i gesti diUmiltà
perché da ognuno imparare  potrà.
In ogni sfida userà Valore e Coraggio
facendo di Giustizia un’amica di viaggio.

Rigido vessillo d’Onesta e Compassione
ucciderà solo se non  v’è  altra soluzione,
perché di un Paladino la Missione stabilita
è quella di preservare sempre  la Vita.
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lunedì 13 maggio 2013

. Vento di palpate .



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- Vento palpante -

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In segreto si muovono invisibili mani,
Aria e Tepore fan movimenti strani:
stuzzicano birichine la Vista ed il Tatto
stimolando in chi vede un lesto contatto.


Come un giovincello ancora inesperto
s’approccia al mondo con fare incerto,
ma cresce veloce in arguzia e potenza
mostrando  ad ognuno la sua esistenza.

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S’avvicina di soppiatto una brezza leggera
e poi soffia  potente come vento di bufera.
Coglie  di sorpresa  gonfiando una gonna
e dipingendo imbarazzo su volto di donna.


La stoffa si sposta mostrando le gambe,
le ginocchia si chiudon in forme strambe,
lesta la mano afferra la veste svolazzante
per porre fine al momento imbarazzante.

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Vento caldo suggerisce una veste leggera
che esalta le forme con aria passeggera
e regala allo sguardo fugace ma attento
motivo d’ammirazione e cuore contento.


La stoffa con l’aiuto del leggero venticello
abbraccia il corpo col fare d’un giovincello
e Sfiora e Accarezza e Avvolge con passione
 in una danza travolgente di pura Emozione.

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Quando cresce il vento s’agita e si fa potente
pare avvolga e dopo lasci la preda impotente,
ma è solo un’illusione perché arriva la Pacca
che colpisce la natica ed il respiro così intacca.


Con vigore s’imprime stringendo con gusto
dalla Bassa schiena fino all’Alto del busto,
attratto da ogni qual morbidezza e rotondità
ecco come il vento, se vi becca, vi provolerà!

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domenica 5 maggio 2013

. Al mio supereroe .




Siccome sei il mio supereroe
ho voluto dartene l’aspetto
coprendoti l’anima, non d’aloe,
ma con il vestito perfetto!

Il tuo segreto resterà ben celato
ma presto il tuo valore sarà svelato
perché non sarò più l’unica a sapere
che vali tanto quanto un forziere!

Spiccherai il volo e in un batter d’ali
il tuo domani sarà ricco di possibilità reali.
La felicità non è la meta, ma come si cammina
e ad ogni passo io ti sarò accanto, vicina.

Il futuro è adesso, ma comincia domani,
quando sentirai la tua vita tra le mani,
quando sarai un po’ più grande di adesso:
con un anno in più, ma sempre lo stesso!

Buon Compleanno Amore!


domenica 21 aprile 2013

. In punta di dita .



*-*-*-*-*-*-*-*-*
In punta di dita
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Rima rima così che s’imprima
dentro l’cor  passion s’esprima
che si sveli d’anima il volto
e il fiore più puro venga colto,
che prenda, spogli e possegga
e il celato d’ognun cosi si legga
.
*-*-*-*-*-*-*-*-*
La stanza è vuota, colma di Presenza,
s’addensano ora immagini d’Assenza.
Sul candore la schiena non s’inarca
e colano schizzi salati, senza barca.

Le unghie affondano nella coltre,
il naso s’immerge andando oltre:
ricerca di tracce ancora impresse
o di emozioni … sempre le stesse.

La mente vola, il corpo affonda,
il tatto sfiora e il desìo gronda.
Ripercorro strade già conosciute
tra corpo e cuore solcate, battute.

Assaporo l’Attesa di un Ritorno
godendo di un Ricordo profondo.
Ad occhi chiusi uso l’immaginazione
ed il cuore batte, inizia la Passione.

La memoria prende ritmo e vita
Batte e Sbatte in punta di dita,
s’insinua, accarezza e consola
e la melodia dell’anima s’invola.

Legno tra le labbra, dita fugaci
occhi socchiusi sognando le braci
che ardono nell’anima: Amore.
Il Flauto canta la melodia del cuore.

giovedì 4 aprile 2013

. Mi manchi .



Mi manchi,
nel silente respiro delle notti
cullate dalle stelle,
al sorgere insistente del giorno,
nello stormir vivace
delle foglie al vento.

Mi manchi,
tra le sfocate pieghe
dei miei ricordi
quando il tuo viso appare
e poi si perde
al mio risveglio.

Mi manchi,
quando svanisce il sogno
e io m'accorgo
d’allungar la mano
trovando increspate lenzuola,
innocenti e senz’ardore.

Mi manchi,
nel profumo che sale
da quella tela stesa
mentre l’anima si schiaccia
tra pensieri leggiadri
e s’insinua, s’innalza, si schianta.

Alla luce della finestra
tendo la mano
stringendo un nulla che sa di Te.
Rilascio poi lentamente
liberando l’attesa del ritorno
come un bacio d’amore.


domenica 24 marzo 2013

. Storia di un pezzo di carta: la Laurea .




In una lontana lontanissima Era,
la carta, purtroppo, non c’era!
Gli antichi uomini inizialmente
tenevano tutto nella mente!

Lasciare segni per ricordare
era una cosa da inventare!
Sull’argilla, in tavolette,
un bel dì incisero cunette.

Lungo il Nilo, ecco il papiro:
un materiale da capogiro!
Dal papiro dell’antico Egitto
Greci e Romani trassero profitto.

Non sulla carta, ma sul papiro,
scrivevan tutti e non con le biro!
Ci hanno lasciato poemi e storie
per celebrare cosi le loro glorie.

Purtroppo sparisce anche il papiro,
perché ha tirato l’ultimo sospiro.
Gli uomini vivon tra torri e castelli;
tra belle regine e menestrelli.

Ma tanta gente zappa la terra
e combatte per qualche guerra.
Monaci artisti  nei monasteri,
trascrivon lenti i poemi di ieri,

ornandoli con belle miniature,
per lasciarli alle genti future.
Tutti scrivevan di buona lena
sopra una pelle: la pergamena!

Passano ore, giorni e mesi;
cambian le cose in tutti i paesi.
Arriva un’epoca di gran novità:
esplorazioni e scienza eccole qua!

I Cinesi cosi hanno inventato
un materiale assai pregiato:
la cellulosa hanno schiacciato
ed un bel foglio ne han ricavato.

La pergamena ormai si scarta:
è giunto il momento della carta!
Dame e cavalieri, conti e contesse
su carta scrivevano dolci promesse.


Leonardo da Vinci, abile inventore,
scriveva su carta per ore ed ore.
Scrivi oggi e scrivi anche domani,
ma che gran male fanno le mani!

Allo scienziato e al fraticello
dovevan togliere questo fardello.
Ed ecco l’aiuto tanto sperato:
ora la stampa hanno inventato!

Viaggia Colombo con le carte in mano,
rotte e paesi guardando lontano,
Si gira e si naviga in tutto il mondo,
senza sapere che questo è rotondo.

E tra invenzioni, viaggi e scoperte,
la carta non resta mai inerte.
Fedele amica di artisti e poeti,
di donne e uomini, guerrieri e preti.

Vola nel tempo, resiste a tutto:
oggi si incarta persino il prosciutto!
La carta moneta è la più ambita:
quella che ti può cambiare la vita!

Ma non è l’unica con questo potere
e tu quel pezzo di carta sii fiero d’avere!
Ciò che hai in mano fissa la tua storia
lasciando segno indelebile nella memoria.

La carta ha tramandato la nostra cultura
che tu userai con ingegno e bravura,
dalle prove nel carattere sei stato temprato
e ora per un’altra avventura sei preparato!

Nei secoli la carta è stata fondamentale,
testimone e fonte davvero speciale,
ora che ce l’hai: sei diventato Dottore
e ti Amo ancor di più, con tutto il Cuore!




mercoledì 27 febbraio 2013

. Dentro e Fuori .



- DENTRO E FUORI -
 Storia di una Passione



Liquido vitale che m’entri dentro;
velenoso, mi penetri  fino al centro
m’agiti, m’infebbri e mi pervadi
mi riempi di passione, poi evadi.

Occhi e pelle: specchi di peccato
riflessi di un Piacere Ricercato.
Emergono ricordi prima celati
come brividi dalla stoffa svelati.

Rimossi gl’intralci dalla mente
si Riscrive ora il mio Presente
e con gesti decisi e passionali,
l’anime mescolate, restan duali.

Sulle mani ma anche all’interno,
gocce tra le labbra arse d’inferno,
Macchie sparse su Pelle e Vesti
Ti voglio dentro: voglio che resti!

Riscritte le regole di convivenza:
unico corpo, doppia appartenenza.
Possesso, Poesia e ardente Passione
di viola tinti occhi, sangue ed emozione!






   

domenica 10 febbraio 2013

. Sei . Sono .


Oggi è il mio compleanno e il mio tesoro si è trasformato in un poeta meraviglioso!
Altro che Dante, altro che Leopardi, altro che Montale ... Lui ... l'unico, inimitabile ... Stefano!

Grazie tesoro *_*  Sei il poeta del mio cuore, il regalo più bello che potessi sperare di ricevere!! *-*


SEI
luce che si posa sul petalo di rosa
la brezza che mi accarezza dolcemente
una goccia che è diamante e armoniosa
il fuoco nell'anima sempre più ardente

vita come la primavera maestosa
un abbraccio tenero e accogliente
bacio che rende vana ogni altra cosa
sorriso che rende sempre più dipendente

zucchero in una amarezza ambiziosa
la passione che mi pervade la mente
colore acceso dalla tinta festosa
la scoperta di vivere serenamente

dolce ciliegina su una torta golosa
la candelina che arde felicemente
il compleanno che con la gioia si sposa
l'augurio di una felice vita ridente


Stefano


giovedì 7 febbraio 2013

. Regalissimo Procione.



_ REGALISSIMO PROCIONE _
.Ode a Bagolo.

Piccolo Orsacchiotto col muso allungato,
orecchio tondeggiante, di bianco bordato,
Pelliccia folta, morbida, dipinta d’ argento
ricopre la ciccetta e lo protegge dal vento.

Il suo nome inganna: indumenti non lava
e fa anche pernacchie verso chi ci sperava!
Attorno agli occhi ha una nera mascherina
che rivela dell’epiteto la natura truffaldina!

Non ha fisico agile, anzi piuttosto rotolante:
ama il cibo buono, gustoso ed abbondante!
E’ ghiotto di rosse mele e vermetti ben puliti
che mangia leccandosi con gusto tutti i diti!

Di simpatia strabordante è un concentrato,
di tenerezza morbidosa è ormai rimpinzato,
e tra tutti i procioni possiamo cosi affermare
che lui sia il più nobile:ecco il Bagolo Regale!

. Lotta .


LOTTA

Il colore della terra rimestata
con acqua pura, amalgamata,
si mischia e s’abbraccia stretto
formando così un fango perfetto.

La vasca è pronta, traboccante,
l’odore è terroso e ammiccante.
Lo spettatore attende trepidante
l’entrata di sfidata e sfidante.

Le due donne entrano sorridenti,
con vesti minime e stringenti,
bianche come le file dei denti
decise a non uscire perdenti.

L’immersione esalta le fattezze,
seconda pelle diventan le pezze,
il freddo fa turgide le morbidezze
e gli sguardi rivelan le asprezze.

Scatta la lotta di due corpi sinuosi
che impattano e fuggono scivolosi,
sfugge il nemico ai colpi fragorosi
gli scatti si fan sempre più insidiosi.

Come fruste diventano i capelli
 schioccano vigorosi sui brandelli
di stoffa. Gl’occhi si posan su quelli:
scaldan gl’animi quei corpi snelli.

Pelle contro pelle scivola ardente
la tensione su di essa è evidente.
Le unghie si fanno come fendente
Sdruciola il pensiero già eloquente.


mercoledì 6 febbraio 2013

. Carezze e Tensioni .


CAREZZE E TENSIONI
Piacere e Bellezza



Freddoscivola e m’accarezza,
ad ogni passo il respiro si spezza,
Il cuore batte e sbatte nel petto
e d’un botto mi pervade, di getto.

All’inizio è Morbido, persino Molle:
l’immersione è un piacere Folle.
E’ diletto sia per corpo che mente
e con lui non penso più a niente.

Carezza la pelle, penetra l’pensiero,
il respiro è evidente, l’battito è fiero.
Scivola stretto in audace sensazione
esaltando movenze: nitida passione.

Penetra in profondo, riempie i pori,
cercando la moltitudine degli umori,
mi sovrasta avvolgente e s’indurisce
la pelle già tira e la ragione sparisce.

E giunti al culmine della tensione
si crepa ogni limite: che liberazione!
Gl’umori  espulsi, vengono alla luce,
 l’anima appagata a bellezza conduce.

Acqua e Terra in connubio d’amore
creano materia che purifica il cuore.
Con Stretta decisa e dolce Carezza
il fango produce Piacere e Bellezza.

mercoledì 23 gennaio 2013

. La sporca lotta .


LA SPORCA LOTTA
Piacere e Bellezza

Sguardi di sfida. S’accendon gl’occhi
le iridi combattono prima dei tocchi.
Definite le membra nell’immersione
l’acqua e la terra esaltano la tensione.

Uniforme è il colore durante la sfida:
celata l’emozione che il rossore Grida
s’aprono i pori, respira anche la pelle
dura è la scorza che mostra alle stelle.

Le stoffe diventano pelle aderente
rendendo il respiro palese, evidente,
scatta poi il corpo in trepidante attesa
e parte senza timori la vera contesa.

Contatto tra i corpi scivolosi e ardenti
le mani nervose, ben stretti i denti.
Sovrasto fisico, in due si sprofonda,
inghiottiti dal fango, si crea un’onda.

Ci si mescola nel combattimento:
di dominio emerge il sentimento,
v’è intreccio di gambe e braccia
intrigo e forza si leggon in faccia.

S’accendono gl’occhi dello spettatore:
arde lo spirito e s’impenna … il cuore.
Le generose forme avvolte, infangate
dall’abbraccio marmoreo son esaltate.

Alta è la tensione, partono schizzi,
 il pensiero si fa traboccante di vizi.
Vincitore è chi Resiste e Sovrasta
mentre l’altra supplica  “Basta!”

Ma non v’è lotta tra acqua e terra
c’è solo amore, nessuna guerra!
Uniti formano Fango in scioltezza
donando a tutti Piacere e Bellezza.