martedì 11 novembre 2014

. Ink .

    

Tutto parte da un desiderio ardente,
che si trasforma in pensiero frequente,
Mette in moto sogno ed immaginazione
fino alla necessità della realizzazione.


Un’idea, un simbolo, un ricordo saldo,
che scorre dentro, come fuoco caldo.
Arde e brucia dalla voglia di apparire
ed eccolo: uno schizzo all’imbrunire.


Sgomitando si fa largo dentro il cuore
e brucia l’assenza, crea quasi dolore.
Con i contatti giusti l’attesa si quieta
e l’ora così vicina rende l’anima lieta.


Umida la pelle: è pronta e bramosa,
 tesa per l’incontro come una sposa.
Immacolata ,tesa, liscia e profumata
ecco che sta per esser … perforata.


Entra ed esce con sapiente mano,
senza alcuna fretta, s’affonda piano,
abbandonata infine l’iniziale cautela
le dita scivolano e la meraviglia si svela.



Il liquido vitale s’insinua sotto la pelle
disegnando così le emozioni più belle.
Eterno il tratto, come chi gl’ha dato vita
con abile Maestria, l’opera è eseguita.

    

martedì 14 ottobre 2014

. Sapore di ...

    

Scopro che le tue labbra son melodia,
hanno sete, desiderio: tenti una bugia.
Sussurrata la richiesta, molte son le vie,
dissolto l’respiro,sfioran le tue  le mie.

      

Le dita, le mani m’avvolgono  ardenti,
il desiderio esaudito fa le prese potenti.
Momento perfetto, evento inaspettato,  
un bacio inevitabile oggi si è avverato.

    

Morbido, sensuale, carnoso e delicato
passionale, bramoso, assai desiderato.
Inutile cercare il momento più adatto:
nel tempo maturo il sogno si fa fatto.

    

giovedì 2 ottobre 2014

. Sveglia con Camicia .



         


_ Risveglio _

Mi son svegliata e M’era accanto.
Spiccava tra candide coltri.Vanto.
Allungo la mano e sfioro,delicata:
è il suo profumo che m’ha destata.

A braccio steso, a me l’avvicino,
la presa è garbata come un inchino.
Il volto scompare, il naso affondo,
nell’odore di quel sorriso profondo.

Le Mia pelle nuda viene avvolta,
da pelle d’oca d’emozione colta.
Sensazione delicata come l’tocco,
mi stringe elegante come un fiocco.

E’ un abbraccio soffice e delicato
il risveglio che m’è stato donato,
ho fatto le fusa come una micia
trovandomi accanto una Camicia.

     

martedì 23 settembre 2014

. Pianoforte.



PianoForte 

Come metafora di vita:
limitata ma assortita…
momenti Bianchi avoriati 
ad altri Neri, Alternati.



Scorrono le mie impronte:
di ricordi dolci son fonte…
Avvolgente piacere ritrovato
di un brivido già gustato…



Mi prende e mi appassiona
m’avvolge e mi emoziona..
Riscoprirsi ancora capace
è una cosa che mi piace.



Li seduta su quello sgabello
da sola suono e strimpello,
nemmeno guardo lo spartito
metronomo il cuore per l’udito.



Come nella vita ho fatto errori,
qui ho infranto timpani non cuori!!
Ma non sono cosi ferma ed oscillante
tra lo scuro Nero e il bianco brillante.



Io vivo tutta una Gamma di colori
che sfuma dalle gioie ai piccoli dolori…
… e come un pianoforte voglio suonare
note che si diffondono donando amore…

domenica 7 settembre 2014

. Dalle labbra al cuore .


M’accogliete calmo, avvolgendomi fresco:
e solo del Vostro profumo subito mi Vesto …
Con abbraccio mi sostenete nell’abbandono
mentre a Voi m’affido, come semplice dono.

V’assaggio ed Arsura mi crea il Vostro sapore,
il desiderio di Voi passa dalle Labbra al Cuore.
Salato e spumeggiante: ecco che cosa m’attira
e sul mio Corpo vi scatenate con passione ed Ira.

M’accarezzate con superficiale e Gelida passione
che rivela, nel continuo ritorno, la vera Emozione.
Libero di andare, eppure impetuoso da Me tornate

perché Vi amo Immenso Blu e Voi mi Ricambiate. 

giovedì 3 luglio 2014

. Di un sogno narrato .


. Di un sogno narrato.

Immerso nel buio non respirate che attesa:
verso la porta socchiusa l’anima è tesa.
Rumore di passi danno  ritmo al cuore …
fil di luce s’apre e chiude. Inizia il furore.

L’oscurità c’avvolge, denso è il respiro,
sensi tesi, sospesi. Sulla pelle un sospiro.
Mani forti e delicate cingono i fianchi
petto e cuore s’agitano, mai così franchi.

Profumo di pelle avidamente inalato
sfioro di labbra sul collo, assaggiato.
La punta del naso percorre il mento
mentre il capo è reclino, godimento.

Nel buio completo l’abbandono è totale
il battito è in balia d’ansia e desio carnale,
le mani  tengono, avvolgono, carezzano …
disegnan forme che occhi non apprezzano.

Ciò che allo sguardo è così  negato,
attira, e in qualche modo va svelato:
e le dita di certo non si fanno pregare
scorrono,scoprono, vanno a curiosare.

Capo reclino, la schiena si inarca;
curva “sorridente” il piacere rimarca.
Contro la parete è issata la passione
sollevata, infilzata … che emozione!

Le labbra tacciono, ma si dan da fare,
il respiro si spezza, l’abbraccio è totale.
Le unghie premono, la pelle si fa d’oca,
mentre col mattino, appare  luce fioca.












lunedì 7 aprile 2014

. A fior di labbra, a fior di pelle .


A fior di labbra, a fior di pelle

Petali rosa, schiusi e delicati,
da piccoli morsetti torturati,
la pelle stan per accarezzare …
poi si fermano. Fan sospirare.


Si lasciano sfuggire un respiro
che increspa la pelle. Sospiro.
Malizioso è il sorriso apparso
notando il desiderio già arso.


Giocoso si fa il movimento
stuzzicante come il vento …
umido e veloce è il contatto
che rende il pensiero matto.


Piccoli tocchi verso la follia,
increspata di brividi è la via
tracciata da morbidi contatti
ma bollenti per come son fatti.



L’intento è di far  impazzire.
Dove andran le labbra a finire?
Al desiderio lasceranno solo la traccia
o si concederanno finche appagato non taccia?



lunedì 10 marzo 2014

. Ciò che si vede ...




Il mio sorriso non è altro che il percorso tracciato dalle emozioni che mi altalenano dentro.
Sono talmente veloci e varianti che si vede solo il loro passaggio da una parte all'altra ...

Tutto il resto, resta celato ...




martedì 25 febbraio 2014

. Il punto è ...



 Il punto è …

Son curiosa e qui lo ammetto:
è sia un pregio che un difetto,
se m’impunto c’è poco da fare
il mio obiettivo devo centrare!

Punto sempre in alto, verso la luna,
tra le stelle starò se non ho fortuna!
Non scappo, non cerco punti di fuga,
ed il sorriso è la mia miglior ruga.

Dolce è la carezza con i calli sulle mani:
si suda oggi il punto fermo di domani,
quando staremo a fare il punto croce
ascoltando dei nostri figli la voce.

Adoro i volti con punti di domanda,
son persone la cui ragione sbanda,
un senso vero continuano a cercare;
un punto morto non le può fermare.

Ognuno occupa un punto nel mondo:
da li sente, vive e ragiona a fondo,
facendo il punto della sua situazione
tra esperienza, cuore ed emozione,

creandosi un punto di vista personale,
che assieme ad altri, in modo originale,
fa leggere la realtà, puntando sui sensi,
toccando punti del cuore che non pensi.

Un piccolo punto da solo è niente
ma unito ad altri, ordinatamente,
è segno che svela senza rumore
che per veder bene serve il cuore.




mercoledì 19 febbraio 2014

. Quanta vita dietro una maschera .


Quanta vita dietro una maschera
Fuoco di paglia s’accende:
calore,colore lesto prende,
poi si trasforma ed è quiete;
Di nulla ora si ha più sete.

Il presente sogna il meglio
cresce dentro come figlio,
poi il cambiamento giunge
e non sempre tutto funge.

L’inizio è passione,tutto rosso,
sembra correr a più non posso,
poi ritorna un azzurro sereno
ma si trasforma in grigio, pieno.


Davanti, sul volto, il colore
muta, scintilla .. è l’amore.
Passa vita da quelle fessure
gioie, dolori e mille paure.

Ma celato, dietro, c’è il Vero,
ciò che mai cambia, sincero.
Sguardo ed Anima illuminati
da due piccoli fori esaltati.

lunedì 27 gennaio 2014

. Non sono brava in matematica ...



In matematica non sono brava.
Perdo il conto delle foglie dei rami e per le stelle ogni volta ricomincio da capo.
Non riesco a misurare il salto delle cavallette e non so la formula per il perimetro delle nuvole.
Il calcolo di quanta neve sia caduta mi sfugge e anche di quanta ne possa reggere un filo d’erba.
La somma dei passi per arrivare al mare non mi riesce e mi chiedo se per il ritorno devo fare una sottrazione.
Ho diviso il numero dei semi per i frutti il risultato è una nuova foresta e ne avanza qualcuno.
Se moltiplico le giornate di sole per quelle di pioggia ottengo più di sette stagioni e non so quante settimane.
La matematica mi confonde. Come misura del mondo è strana.
Per quanti conti si facciano qualcosa non torna mai pari.
Due finestre fanno una vista? Quattro muri sono una casa?
Noi siamo i nostri centimetri, i chili, i litri? Quanto pesa un segreto?

Quanto misura una risata? E l’area del cuore come si calcola?

domenica 12 gennaio 2014