giovedì 7 febbraio 2013

. Lotta .


LOTTA

Il colore della terra rimestata
con acqua pura, amalgamata,
si mischia e s’abbraccia stretto
formando così un fango perfetto.

La vasca è pronta, traboccante,
l’odore è terroso e ammiccante.
Lo spettatore attende trepidante
l’entrata di sfidata e sfidante.

Le due donne entrano sorridenti,
con vesti minime e stringenti,
bianche come le file dei denti
decise a non uscire perdenti.

L’immersione esalta le fattezze,
seconda pelle diventan le pezze,
il freddo fa turgide le morbidezze
e gli sguardi rivelan le asprezze.

Scatta la lotta di due corpi sinuosi
che impattano e fuggono scivolosi,
sfugge il nemico ai colpi fragorosi
gli scatti si fan sempre più insidiosi.

Come fruste diventano i capelli
 schioccano vigorosi sui brandelli
di stoffa. Gl’occhi si posan su quelli:
scaldan gl’animi quei corpi snelli.

Pelle contro pelle scivola ardente
la tensione su di essa è evidente.
Le unghie si fanno come fendente
Sdruciola il pensiero già eloquente.


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