domenica 16 settembre 2012

. Dedicata: per Silme .


Indovina indovinello
nel Meriggio del tredicesimo giorno

Sei cicatrici il corpo Le hanno scritto
creando su Lei disegno Ben fitto;
Ferite che ora da sé può curare
perché l’Ars Medica va ad imparare!

Ma i dipinti sul corpo non sono finiti,
da inchiostro neri essi sono arricchiti:
bracciale, triskele e una rosa dei venti
allo scorrere, rendon gl’occhi contenti.

Bruna chioma al sole, Illuminata da Sogno,
occhi di prato dei quali avete bisogno,
Ella v’aspetta lanciando sassi dal muretto
per farvi un dono con amore e rispetto.

Il Vostro Camerino sia il punto di partenza
nel quale cambierete la veste con pazienza;
Maschera felina coprirà il Volto scoprendo l’core
 e abiti neri, eleganti, indosserete, fatemi l’onore!

Cercate il luogo che fu di Sogno ed ora è delle Muse
Fatevi trovare, non cercate canzoniere scuse…
Recatevi celermente dove s’allieta e riposa l’cuore
dove chissà chi v’attende con grande ardore.


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