martedì 4 settembre 2012

. Diavoli .



Pioggia che cade
vita che scorre,
par s’apra l’Ade
tutto freme e corre.

L’acqua s’increspa,
l’vento è impetuoso,
scappa pur la vespa,
v’è pericolo insidioso.

I sassi sussultano,
la terra sobbalza,
dal nero spuntano
diavoli con balza.

Alti, rossi e cornuti
di alucce nere forniti.
In carne e non ossuti,
con artigli assortiti.

Preannunciati da lampi,
tuoni, pioggia e oscurità,
lascian orme come stampi
venendo da quel buco là.

Con un sol colpo della mano
distruggono una tenda,
gioco alquanto disumano,
gli alchimisti sorpresa attenda.

Aperte le ali nerastre
se ne vanno dal molo,
Lascian paure nefaste
dietro al loro volo.

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