giovedì 13 settembre 2012

. Perle del tempo .


Perle castane ridono e Attendono
il loro Giudizio Or Sospendono:
scherzano con cuore leggero e sincero
non mento mai, Luccicano per davvero.

L’attesa del cuore è lì che palpita,
si cela nel Tessuto, ma dentro scalpita,
Si mette in Fila dietro le Emozioni
e sgomita litigando con le sensazioni.

Il tempo corre, passa in un Batter di ciglia
il momento giunge,sgomento mi piglia.
Nella lunga sciarpa celeste sprofonda Il Viso
non nascondendo certo un bel Sorriso.
Le castane perle si proteggon nell’oscurità
proprio quella che pria creava complicit
à:
non Rivelano il sospetto che gi
à Aleggia
ma il battito impazzito ormai Vagheggia.
Poche parole che Fermano il Cuore:
la speranza
è trafitta da un Non amore.
Il buio, il nero, il Mistero celano dolore
e nulla si vede, niente ha pi
ù colore.
Dentro:il silenzio urla, quando il Cor tace
niente si Muove, Sospesa regna la Pace.
E’ un temporale che distrugge e Fa disastri
un regalo scartato, Senza pi
ù dono né nastri.
Persa la luce nelle oscure perle Castane;
ora non vedono, ricordano immagini profane.
Un passato molto Recente, se n’
è andato
da mille e pi
ù Piedoni è stato calpestato.

Passi d’amore ho Percorso poco Dopo
senza pi
ù speranza o Alcuno scopo:
La via pallida ma illuminata sembrava spenta
ad ogni buca o lacrima non ero attenta.
Perle. Dove siete finite piccoline?
Non luccicate pi
ù mie Stelline?
Non avete pi
ù motivo per cui Brillare
e dell’assenza nessuno vi Pu
ò consolare?
Occhi: specchi Ora non più riflettenti,
a questo mondo or cos
ì indifferenti.
Non son vetri da cui poter Sbirciare:
l’anima
è Lacera; non si Fa guardare.

Oh Astri che in cielo Abitate,
vi prego: da me L’amore riportate!
Ma non uno a caso, non m’interessa,
voglio Solo Lui, Colui che Non Passa!
…Cala il Giorno, Scappa la Notte…
Io con il Cuore sto a far a Botte,
I sogni han una Sola destinazione:
la Mia Sorgente Unica d’Emozione.

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